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ANCONA – I pescatori autorizzati alla pesca del mosciolo selvatico lanciano un appello alla cittadinanza per il rispetto del prolungamento del fermo pesca fino al 1° luglio 2025.
"Sappiamo benissimo – scrivono in una nota i pescatori dorici – quanto il mosciolo sia nel cuore degli anconetani. Poter gustare una spaghettata al mosciolo selvatico, organizzare le tradizionali “mosciolate” con amici, parenti e ospiti venuti da fuori Regione per assaporare uno dei frutti più buoni e identitari del nostro mare, è qualcosa che ci unisce tutti. Ma proprio per questo, dobbiamo fare un passo indietro oggi per poter continuare a godere domani di questa preziosa risorsa. La pesca è ferma per necessità, non per scelta. E il nostro lavoro è messo a dura prova da una crisi profonda che colpisce da anni la piccola pesca e che negli ultimi mesi ha raggiunto livelli drammatici".
I pescatori chiedono a tutti di non raccogliere il mosciolo selvatico durante il periodo di sospensione e di rispettare quanto previsto dall’ordinanza della Direzione Marittima. Sottolineano che "solo con l’impegno di ciascuno potremo tutelare l’ambiente, la biodiversità e la continuità del nostro mestiere".
Rivolgono inoltre un appello alla Capitaneria di Porto di Ancona affinché intensifichi i controlli lungo il litorale, per garantire il rispetto del fermo pesca e scoraggiare ogni forma di raccolta abusiva che "metterebbe ulteriormente a rischio un ecosistema già fragile".
Il documento si conclude con un monito: "Difendere il mosciolo oggi significa assicurare un domani alla pesca e alla tradizione della nostra città".