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OSIMO – È stata presentata ufficialmente la nuova giunta comunale di Osimo, guidata dalla sindaca Michela Glorio. Le scelte degli assessori sono state dettate, come spiegato dalla prima cittadina, da criteri che includono il voto popolare, le competenze specifiche e la disponibilità a lavorare per la città. La composizione della squadra di governo vede un bilanciamento tra figure di comprovata esperienza e volti nuovi.
Esperienza e continuità
Tra le figure di spicco, Paola Andreoni, esponente del Partito Democratico, assume il ruolo di vicesindaca. La sua nomina riflette una continuità, avendo già ricoperto incarichi amministrativi e occupandosi in particolare dei Servizi Sociali nella precedente giunta. Al suo fianco, Mauro Pellegrini, anch’egli del Partito Democratico, gestirà deleghe importanti quali Bilancio, Cultura e Turismo, portando la sua esperienza consolidata.
Nuovi ingressi e deleghe strategiche
La giunta si arricchisce di cinque nuovi assessori, tutti eletti in consiglio comunale e selezionati per le loro capacità e il loro impegno. Tra questi, il professor Fausto Marinoni è stato incaricato, come consigliere delegato, di affrontare tematiche cruciali come l’adattamento del territorio e il cambiamento climatico.
La sindaca Glorio ha deciso di mantenere per sé alcune deleghe considerate strategiche: Urbanistica, Protezione Civile e Personale. Una scelta che, come sottolineato, mira a garantire un supporto diretto e costante ai membri della sua squadra.
Primati e prime azioni
L’insediamento di Michela Glorio segna un momento storico per Osimo, che vede per la prima volta una donna alla guida dell’amministrazione comunale. Un altro primato è la presenza di una vicesindaca donna, rafforzando la rappresentatività femminile ai vertici della città.
La nuova amministrazione ha già delineato i primi impegni: un incontro con i commercianti lunedì pomeriggio per programmare gli eventi estivi, una riunione con le società sportive per gli appuntamenti nel centro storico e la definizione di un calendario per i consigli di quartiere. Sarà inoltre redatto un piano straordinario delle manutenzioni, come promesso in campagna elettorale, da concordare con i consigli di quartiere entro la fine dell’anno.