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BOLOGNA – Le Marche sbaragliano Cosmofarma con la "rivoluzione" delle farmacie dei servizi. Il modello innovativo implementato nella regione è stato presentato come un esempio di eccellenza a livello nazionale durante il convegno “Farmacista e Farmacia – Qualità, professionalità, competenza, innovazione”, tenutosi nell’ambito della prestigiosa fiera bolognese.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha illustrato il progetto pionieristico, avviato già nel giugno 2023, che sta rapidamente diventando un punto di riferimento per l’intero Paese. All’iniziativa hanno partecipato figure di spicco del panorama sanitario nazionale, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il sottosegretario Marcello Gemmato, insieme ai massimi rappresentanti di Fofi, Federfarma, Assofarm, Sifo, Utifar e Cittadinanzattiva.
“La Regione Marche è stata la prima in Italia a credere e investire concretamente nella farmacia dei servizi – ha evidenziato con orgoglio Acquaroli – grazie alla pronta adesione di un numero sempre crescente di farmacie del territorio”. Ad oggi, sono oltre 300 le farmacie marchigiane coinvolte nella sperimentazione, pari al 55% del totale regionale, che offrono ai cittadini prestazioni di telemedicina, screening, monitoraggi terapeutici e vaccinazioni.
Questo modello innovativo ha significativamente migliorato l’accessibilità ai servizi sanitari per i cittadini, soprattutto nelle aree interne spesso più disagiate, contribuendo al contempo a ridurre le liste di attesa e gli accessi al pronto soccorso. I cittadini hanno ora a disposizione un presidio sanitario più vicino e facilmente accessibile per una vasta gamma di esigenze.
“Registriamo numeri consistenti nelle prestazioni erogate che facilitano il cittadino e lo indirizzano verso visite di approfondimento o direttamente al pronto soccorso effettuando uno screening importante – ha proseguito il presidente – Un meccanismo che ci aiuta insieme ai distretti, ai medici di medicina generale e i 50 punti salute che stiamo aprendo in tutta la regione a ricostruire un sistema di dialogo”. Acquaroli ha poi sottolineato l’importanza di superare la tradizionale divisione a compartimenti stagni del sistema sanitario, aprendosi a una concertazione e a una sinergia in grado di apportare miglioramenti significativi nelle performance e, soprattutto, nella qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Le farmacie marchigiane si stanno confermando un alleato strategico fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale, non solo nella dispensazione dei farmaci, ma anche su temi cruciali come la prevenzione, lo screening del colon-retto, l’aderenza terapeutica per patologie croniche come il diabete e la BPCO, la vaccinazione e l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico.
I numeri parlano chiaro dell’efficacia del modello marchigiano: ad oggi sono stati erogati 3.700 holter cardiaci (con 22 invii al pronto soccorso), 3.900 holter pressori, 3500 ECG (con 43 invii al pronto soccorso), 200 spirometrie e 3100 screening colon registrati in piattaforma, solo per citare alcune delle numerose prestazioni possibili. Le Marche hanno inoltre giocato un ruolo chiave nella campagna vaccinale, con la somministrazione, dal 2023, di 18.300 dosi di vaccino anti-Covid, 11.676 antinfluenzali e 500 contro l’herpes zoster. I risultati dimostrano un impatto concreto non solo nell’offerta di prestazioni diagnostiche tempestive e diffuse, ma anche nella significativa riduzione delle liste d’attesa per esami prioritari.
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