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Venerdì sera, intorno alle 22.45, un insolito episodio ha animato la tranquilla atmosfera del centro storico di Senigallia. Un ragazzo è comparso lungo i Portici Ercolani trascinando una sedia fino al centro della carreggiata, in un tratto a senso unico. Sedutosi, ha iniziato a fissare la direzione da cui sopraggiungevano le auto, suscitando la curiosità dei pochi passanti presenti.
Quando una berlina scura si è avvicinata, illuminando la scena con i fari, il giovane si è alzato rapidamente e ha spostato la sedia, facendo pensare a una bravata senza ulteriori conseguenze. Tuttavia, pochi minuti dopo, le risate hanno richiamato nuovamente l’attenzione dei passanti. Il ragazzo era tornato, questa volta accompagnato da un amico, e avevano posizionato due sedie in mezzo alla strada, mentre un terzo complice osservava la scena riparato sotto i portici.
I due giovani, incuranti del potenziale pericolo, chiacchieravano e ridevano in attesa di altri veicoli. Qualcuno, preoccupato per la loro sicurezza e per quella degli automobilisti, ha scattato delle fotografie per documentare l’accaduto. «Sicuramente stavano giocando – ha raccontato un testimone – ma senza rendersi conto del rischio. Le sedie le hanno prese da sotto i portici, fuori da un locale. Forse avrei dovuto chiamare le forze dell’ordine invece di andarmene».
Episodi simili, purtroppo, non sono nuovi a Senigallia. In passato, altri giovani si sono resi protagonisti di bravate pericolose come sdraiarsi sull’asfalto o fare esercizi fisici sulle strisce pedonali, sfidando il traffico per una scarica di adrenalina. Fortunatamente, finora non si sono verificati incidenti, ma il rischio rimane elevato. Ciò che desta maggiore preoccupazione è la crescente normalizzazione di tali comportamenti, con i passanti che spesso si limitano a osservare o fotografare, senza intervenire, come se queste scene fossero diventate una triste consuetudine del paesaggio urbano.
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